Il Monferrato, terra frizzante di vini, ricca di storia e profumata di tartufi.
Eccomi qui, pronta per documentare le dolci creazioni della Pasticceria Ceruti di Serralunga di Crea (AL).
Un piccolo laboratorio artigianale che, dai primi del Novecento, custodisce e tramanda con cura le preziose ricette di famiglia.
Non mi è mai capitato di vedere il backstage di una bottega artigiana. Mi sembra quasi di violare la dolce sacralità che lo avvolge. Macchinari per impastare, forni, enormi vassoi… Tutto il necessario per preparare le specialità della zona. Iniziamo il tour!
I tradizionali krumiri, biscotti tipici di Casale Monferrato, vengono arricchiti, in questa versione, con un altro prodotto principe del Monferrato: il grignolino (vitigno casalese). Il risultato? Un trionfo di sapori nato dal talento di Giovanna e Andrea che portano avanti con passione l’attività.
Solari e disponibili mi raccontano un po’ la storia di questo dolce dalla classica forma a manubrio, proprio come i baffi del re Vittorio Emanuele II, a cui pare siano dedicati. Il regnante morì nel 1878, anno in cui questi particolari biscotti furono inventati da Domenico Rossi. Si legge sulla Gazzetta di Torino del 1884 (quando il mastro pasticcere partecipò con le sue creazioni all’Esposizione Universale del capoluogo piemontese): “ […] i Krumiri di cui vi parliamo sono una confettura deliziosa, composta di pura semola di frumento, e che ha la specialità di conservarsi lungamente, sempre fresca e sempre delicatamente profumata. Si può servire a fin di tavola come il più delizioso dolce e gustarsi col caffè e col thè.”
Un’altra bontà di loro produzione, sono i tartufi dolci, una miscela di cioccolato fondente, nocciole piemontesi e zucchero per la versione nera e cioccolato bianco, mandorle e zucchero per quella bianca. La carta, con cui vengono rigorosamente confezionati a mano, riprende lo stesso motivo dei fazzoletti utilizzati dai trifolau (i cercatori di questi funghi) per custodirli durante la raccolta nei boschi.
La torta rustica monferrina a base di frutta secca (nocciole piemontesi, noci, mandorle) che ricorda, per consistenza, la sbrisolona mantovana. Croccante, saporita, con una leggera nota salata che la rende un accompagnamento ideale per la degustazione di vini.
Un dolce a cui è stato riconosciuta la Denominazione di Origine Comunale, vanto della pasticceria, è il Dus ad furnè (dolce di Forneglio) a base di nocciole macinate fini, farina di mais e frumento. Soffice e leggera, questa torta accompagna con delicatezza le sere autunnali e invernali.
E infine, la versione piemontese dei baci di dama, quelli di Crea, in ben quattro gusti: nocciola, cacao, torrone e amaretto. Quando la creatività non ha confini.
Mi sembra di aver fatto un viaggio, questa volta rimanendo ferma in una stanza, alla scoperta di deliziose tipicità italiane.
Olfatto e vista ampiamente ripagati da fragranze, colori e dolci sapori che solo il Monferrato sa regalare.
Un grazie speciale a Giovanna e Andrea, proprietari della Pasticceria Ceruti per averci svelato le loro golose ricette.
A Marco e Roberto per la disponibilità e il tempo a noi dedicato. Grazie per il fantastico tour del Monferrato!
Visto che eri già in zona, sei andata anche a visitare il Santuario di Crea? Dolci, cibi e vini sono un’eccellenza del Monferrato e anche il paesaggio fa un certo effetto quando ci arrivi. Penso che quando capiterò in zona, una visitina a quella pasticceria ce la faccio.
Ciao Andrea! Assolutamente sì! Ho visitato anche il Santuario di Crea e sono rimasta piacevolmente colpita dalla silenziosa sacralità del luogo. Merita davvero! Ottima idea quella di passare in pasticceria! I prodotti sono eccellenti e Andrea e Giovanna delle bravissime persone!