Napoli, fine anni ‘70 Giugno. Di preparativi per l’estate, di “Evviva è finita la scuola!”, di vecchi film in bianco e nero trasmessi in tv. Giugno di meritato riposo e di mare. Sì, sabato e domenica, gita! Alzata presto, partenza (non prima delle 10) e… Read more
Archivi mensili di “giugno 2015”
Terme di Salice: relax con giallo
Terme. Una parola che evoca tante immagini nella mia mente. Mi riporta agli eleganti colonnati di Karlovy Vary, ai suoi alti palazzi con facciate di merletti e a una mondanità dovuta (oggi) al Festival Internazionale del Cinema. Un piacevole ricordo legato ai sapori ferrugginosi delle… Read more
Bisol Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG
Oggi, per accompagnare le proposte di finger food, esco dagli schemi classici e suggerisco un abbinamento inusuale ma, a mio parere, molto interessante: parlo di un ottimo spumante dry, il Bisol Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG. L’uvaggio è al 100% di uve Glera, spumantizzato col… Read more
Il nostro fingerfood
Oggi lavoro un po’ con la fantasia e propongo qualche piattino veloce per aperitivi fuori dagli standard canonici, privilegiando, fin dove possibile, la freschezza e la leggerezza.
La prima proposta è un grande classico, il tonno alla messinese, ma… a fornello spento!
Riduco a filetti dei pomodorini di Pachino e tiro via i semi, li unisco a capperi di Pantelleria dissalati e tagliati grossolanamente e qualche oliva nera, precedentemente denocciolata e ridotta in pezzi.
Condisco con del buon extravergine, preferibilmente nocellara, per restare in zona, e dispongo in un bicchierino a fare da fondo.
Vi adagio sopra un po’ di tartare di tonno pinne gialle condito con lo stesso olio e un pochino appena di sale rosa (e niente limone, guai!).
Per dare colore e la giusta acidità alla presentazione termino con una piccola quantità di yogurt greco e un ciuffetto di aneto fresco (che non è siciliano, ok, ma ci sta bene lo stesso!)
La seconda proposta, molto coreografica se si usa il giusto piatto, è sicuramente “pensata” cercando di esaltare e proporre in sequenza una buona varietà di gusti base.
In un piattino rettangolare più lungo che alto dispongo l’amaro, il sapido con l’acido e, per finire, il dolce. Procedo: comincio con una manciata di germogli di porro, appena conditi con un extravergine fruttato non acido (al solito, adoro i provenzali, altrimenti cerco qualche alternativa nazionale) e poche gocce di sale nero liquido, ottenendo così l’amaro. L’assaggio centrale è rappresentato dall’ottimo salmone selvaggio dell’Alaska affumicato, condito (si fa per dire) soltanto con qualche seme di nigella sativa, dal sapore delicatamente pungente, e, a parte, per l’acidità, un pochino di salsa al rafano. Infine, il dolce: mezzo acino di uva bianca e mezzo di uva nera con qualche goccia di glassa di uve moscato… provatelo, ne vale la pena.
Per finire, ricordando che hanno scoperto il fuoco, mi decido ad utilizzarlo anch’io!
Prendo un bello scampo nazionale, lo privo delle chele (che non getto, qualcosina da farci, fosse anche un sughetto veloce per condire gli spaghetti la si trova sempre…), lo sguscio e lo aromatizzo con zenzero in polvere e pepe nero di Tasmania, niente sale.
Avvolgo lo scampo in una bella fetta di guanciale, fermo con due stuzzicadenti, “sporco” appena nel pangrattato e lo friggo in abbondante olio extravergine.
Nel frattempo, nel piattino di presentazione dispongo preferibilmente una mora o, secondo i gusti, anche qualche mirtillo o lampone, aggiungo lo scampo lasciato prima sgocciolare su carta assorbente e completo con poche gocce di glassa all’aceto balsamico e fichi, servo caldo.
Buon appetito!
guido (IO)
Pastafarianesimo: un po’ di spirito nel cibo?
La libertà passa anche attraverso i fori di uno scolapasta (Dario Morelli) Pastafarianesimo, oggi! (esiste, non l’ho inventato io, documentatevi, miscredenti!!!). Intanto, serietà e rispetto, prego, tanto quanto ognuno di noi deve riconoscerne a ogni religione, fosse pure parodistica (conoscendomi, quindi, saprete certo quanto rispetto… Read more
Il gusto della Terra: show cooking a Casa Candy
Una coltre grigia e poco promettente sulla mia testa in direzione Milano. Manca l’aria. Al mio segnale (ma anche senza), potrebbe scatenarsi l’inferno. Tempo zero: scrosci d’acquazzoni e un’umidità da foresta equatoriale. Prove d’estate meneghina. Fortunatamente riesco ad arrivare a Casa senza annegare. Casa Candy:… Read more
…’o pate è ‘o pate…
…se cresce ‘e figlie dinto ‘o portafoglio… (Nino D’Angelo) 14 giugno 2015. Oggi tu e mamma avreste festeggiato i 50 anni di matrimonio, ma quel 2 giugno 2013 capimmo che non sarebbe stato così. E tu, forse sapendo già come sarebbe andata a finire, ancora al… Read more
A tu per tu con il primo flauto della Scala – parte seconda
Continua la nostra chiacchierata con Marco, primo flauto della Scala. Musica che coinvolge, che appassiona, che emoziona. Marco non riesce a decidersi quando gli chiedo quale sia il suo musicista preferito. Ognuno con la sua peculiarità, con la sua bravura nel trasmettere sentimenti attraverso vibrazioni… Read more
Milano Matsuri 2015
L’Estremo Oriente vi attrae, ma non potete permettervelo? Avete sempre desiderato lasciarvi trasportare dall’incanto delle tradizioni giapponesi? Eccovi la soluzione: Milano Matsuri 2015.
A tu per tu con il primo flauto della Scala – parte prima
Oggi è un giorno speciale. Dopo aver assistito a una brillante performance dell’Orchestra di Flauti Zephyrus, la sua orchestra, ora ho anche l’onore di parlare con il fondatore, nonché primo flauto al Teatro alla Scala di Milano: Marco Zoni. Sono leggerissimamente in anticipo e dopo… Read more