Gelato on air, ci avevate mai pensato? Eccovi un insolito accostamento: la stazione radio Fritto fm si trasferisce in gelateria con un dj-set tutto da gustare! Per festeggiare con loro, cliccate qui
Archivi mensili di “maggio 2015”
StreEAT – European Food Truck Festival 2015
Arriva a Milano la 3° Edizione dello STREEAT (l’European Food Truck Festival 2015), il cibo su strada e per strada. Un evento itinerante in alcune delle più belle città italiane che tornerà nel capoluogo lombardo il 18-19-20 settembre. Due appuntamenti da non perdere! Per maggiori informazioni,… Read more
Si può essere qualcuno semplicemente pensando
Si può essere qualcuno semplicemente pensando. … Read more
Maggio: fioretti, rose e tradizioni
Perfetta fragilità di sfumature, un delicato profumo e un’eleganza cromatica che sboccia in mille petali, dal puro candore ai toni rosso acceso. Le rose, così semplici e al contempo così complesse, ad arricchire e addobbare gli altari dedicati alla Madonna. Maggio si presenta così: in… Read more
Organ Day 2015
Libertà. Di scegliere, di fare, di suonare. Il mio 25 aprile sarà all’insegna della musica, dell’amicizia e della condivisione. Perché libertà è anche questo. Uno svolazzare di bianchi, rossi e verdi. Tante farfalle nel cielo. Il ricordo di chi si è battuto per un ideale.… Read more
Primosic Klin 2010
Da abbinare alla nostra carbonara scomposta (e non solo) ho voglia di far conoscere (e apprezzare, ne sono sicuro) un ottimo vino bianco friulano, denominazione Collio doc, il Primosic “Klin Collio bianco riserva 2010”. Si compone di Sauvignon blanc, Friulano bianco (non posso più scrivere… Read more
La carbonara scomposta
Dosi per singola porzione, poi basta la tabellina dell’uno per calcolare…
Il piatto, essendo scomposto, è realizzato da varie parti, da assemblare insieme alla fine, quindi, per comodità, avendo modo di impiattare senza stress e senza che il tutto risulti freddo, opero in tal modo:
Nel piatto di presentazione dispongo dei grani di pepe di Tasmania (grani regolari, tondi, esteticamente gradevoli e piccanti in maniera equilibrata) e del timo, tritato grossolanamente e lasciato ad insaporire in un po’ di extravergine fruttato a bassa acidità (amo gli olii provenzali, ma anche un buon toscano ha il suo perché), lascio nel piatto un rametto di timo fresco per dare profumo.
Intanto lesso 80 grammi di vermicelli (li preferisco agli spaghetti) in abbondante acqua salata (ricordate, il sale va messo al momento di calare la pasta, non prima e, per pietà, non spezzate in due i vermicelli, è reato!!!), nel frattempo in un pentolino porto ad ebollizione acqua leggermente salata ed acidulata (poco sale e poco, comunissimo aceto di vino rosso, non adatto l’aceto balsamico) e grattugio, tenendolo poi da parte, 40 grammi di pecorino romano DOP.
Successivamente in un tegamino scaldo bene un altro po’ di extravergine (poche gocce) in cui friggo, 30 secondi per lato, due fettine di guanciale di maiale (se trovate quello di Amatrice è il top)
“Alzo” i vermicelli molto al dente con apposito forchettone (da evitare, per questo tipo di pasta, lo scolapasta, altrimenti restano poco “sciuliarielli”) e li condisco con il pecorino e aggiungo, a filo, acqua di cottura per amalgamare ed ottenere una “crema” sufficientemente morbida per legare i vermicelli, aggiungendo pochissime gocce di extravergine a crudo e pepe macinato al momento, nelle quantità che il palato suggerisce (trovo indicato un mix, in proporzioni uguali di pepe selvatico del Madagascar, pepe del Sarawak e del Sichuan).
Con l’aiuto di un coppapasta impiatto i vermicelli su cui adagio un uovo di quaglia poché (lo preparo in trenta secondi scarsi creando con una frusta un vortice nel pentolino con l’acqua acidulata, giunta ormai a bollore e depositando l’uovo, sgusciato precedentemente, al centro, pochi attimi e lo tiro su con mooolta attenzione), spolvero con pepe del Madagascar (di quelli usati è il più profumato, meglio usarlo per ultimo) e un pizzico appena, giusto sull’uovo, di sale nero di Cipro, adagio le fettine di guanciale e “depongo” accanto un secondo ovetto poché, altra spolveratina di pepe e sale sull’uovo e…buon appetito!!!
E, in abbinamento, vi consiglio, un Primosic “Klin Collio bianco riserva 2010”, vino bianco friulano.
guido (IO)
Come Raccontare il Cibo per immagini. Stili, linguaggi, pratica.
A cura di DISPENSA MAGAZINE, workshop _ Fotografia Europea 2015, Reggio Emilia. ‘Per raccontare il cibo non serve solo l’appetito. Anche se è un requisito importante.’ Partendo da qui, Martina Liverani, Marco Varoli e Marta Scalabrini strutturano un corso che affronta storia, stili, tecniche e linguaggi della scrittura… Read more
“SAI COSA? QUESTO ALMENO LO PROVO, DATO CHE L’HO FATTO IO”
La funzione educativa di cucinare coi bambini È un sabato pomeriggio come tanti altri, e i piccoli allievi della scuola di cucina che ho improvvisato a casa mia sono riuniti intorno al tavolo: grembiuli in vita e matterelli alle mani non vedono l’ora di… Read more
Il digiuno del gourmand
Adoro le ostriche: ho l’impressione di abbracciare il mare con la bocca. (Leon-Paul Fargue) Ebbene sì, amici miei, secondo la tradizione da maggio ad agosto ci tocca fare penitenza: in base a un’ordinanza della polizia di Parigi del 1752 niente ostriche fino a settembre (l’antica… Read more